Durante una trasferta di lavoro mi trovo a Pesaro.A Pesaro, la domenica mattina, c’è un mercato dell’usato e dell’antiquariato splendido, ricco, ricercato. Tra i vari banchi, ne trovo uno zeppo di vecchi libri. Tra i vari libri, ne trovo uno di più di 50 anni fa, con un fiore giallo in copertina.
Un manuale di botanica, scritto da Pokorny nel 1946, edito da Loescher una trentina di anni dopo.
Nonostante io non sia un appassionato della parte più tecnica della botanica, sfoglio il libro e lo trovo estremamente interessante, dettagliato e insieme conciso.In una digressione ordinata dai phylum alle specie che li compongono, il libro propone una visione colta e quadrata del mondo delle piante.
Peccato solo per la copertina: vecchia, stracciata, ridotta in maniera pessima dal tempo.Più correttamente: peccato per la sovraccoperta.
Le sovraccoperte sono la copertina rimovibile del libro, quella non rilegata. Servono per protezione e decorazione, hanno ali che permettono sia di reggerla al libro che di offrire informazioni sull’autore e sul testo.
Questa sovraccoperta è stracciata.
Tornerò a Roma, scannerizzerò l’illustrazione della Malva che troverò all’interno del libro, ridisegnerò gli elementi fondamentali della sovraccoperta.Prenderò misure e farò test di stampa, dando al design un tocco personale—nero e verde—e contemporaneo.Marco della Tipografia Giammarioli mi darà una mano a finalizzare il tutto e a portare in stampa il lavoro.
Ne risulterà un prodotto pulito, piacevole al tatto, visivamente accattivante, che troverà spazio sul canale instagram della Loescher e sulla mia libreria: lo tengo lì un po’ per soddisfazione, un po’ perché ritorno a quel testo con piacere quando ho bisogno di approfondire gli aspetti più tecnici di una pianta.
È il 2023, ma i biglietti da visita sono forse ancora "un buon biglietto da visita". Per questo mi sono messo a progettare i miei. Facendolo, ci sono tre cose su cui mi sono ritrovato a ragionare.
Vengo contattato per un video pubblicitario, lì per lì. Storia fatta breve, le necessità erano di portata diversa: diffusione del brand, reputazione, supporto alle vendite. Storia fatta breve: due anni dopo le sue birre nuove vengono premiate a Zurigo e a Francoforte.
Un Rebranding pensato per permettere a uno degli Orti Botanici più antichi del mondo di rifiorire.