Qualche giorno fa ero seduto a un tavolo con Claudio. Ci siamo incontrati a Narni, nonostante lui viva a Vicenza, io a Roma.
Claudio è l’Head of Design per BeSouth.
Prima di essere la mente creativa dietro le produzioni dell’azienda vicentina, è stato un collega di università e una testa brillante con cui condividere idee.
La stima è nata ai tempi dello IED.
Dallo IED al progetto di Web Design realizzato per l'azienda è passato qualche anno.
Nonostante non ci siano stati momenti per rivedersi nel frattempo, ha fatto estremamente piacere trovare una chiamata di Claudio nel momento in cui il brand—figlio di un’azienda che produce già da anni scarpe per Mares e Carrera, tra gli altri—ha avuto bisogno di un sito.
«Ciao maschio, te progetti anche per il web, ve’?”»
Questo progetto è cominciato così.
La bellezza di ritrovare un collega designer in un progetto è quella di poter ottenere facilmente tutti i materiali di brief utili, tutte le informazioni di brand necessarie. E che i feedback sul progetto sono fertili e sempre accompagnati da “perché” accorti. Il che fa la differenza, nella mia esperienza.
In fase iniziale di progetto, ci si è messi d’accordo per lo stile, le pagine, la struttura dei contenuti, le accortezze necessarie (come la scrittura della Privacy Policy, che ha redatto Matteo Miroddi).
Il design è stato lo step successivo, che ha preso tempo, più di quello immaginato, ma che ha portato alla produzione di un progetto frizzante, esteticamente coerente, e che ha aperto le porte da subito a una collaborazione.
BeSouth—e la sua azienda madre—collaborano da tempo con Mares. Nell’abilità dell’azienda nel progettare; produrre e distribuire scarpe, Mares si è affidata a BeSouth per il design di una collezione nuova, supportata da una tecnologia—la Aquadrena che dà il nome ai prodotti—che permettesse un drenaggio rapido della suola attraverso la sola pressione dei passi.
Visto il buon risultato che il design del sito stava promettendo, è nata l’idea di creare una sezione dedicata ai 3 modelli di scarpe Mares Aquadrena.
Una sezione più contemporanea nello stile, quasi tecnologica, ispirata nell’impostazione visiva al design cyberpunk.
Creato il design, è stato il momento di concludere il progetto inserendo gli effettivi contenuti.Nello specifico, i contenuti fotografici, essenziali visto il settore dell’azienda.
Organizzare lo shooting fotografico non è stato semplice, e ha messo il progetto di fronte a degli ultimi paletti di tempo e modalità che, se da una parte hanno chiesto lunghe giornate di lavoro e ricerca, dall’altra hanno fatto sì che il lavoro venisse concluso con cognizione di causa e in maniera ottima.
Il 5 Gennaio 2023, di buona lena, sono stati fatti gli scatti per il sito. Puliti, leggermente sportivi, sobri: il lavoro di Didier ha complementato perfettamente il design del sito. Tempo di postprodurre il materiale e di adattarlo alla struttura del sito; di trasferire il design da Webflow a Wordpress e di sistemare le ultime accortezze che avrebbero reso l’esperienza del sito fluida: alla fine sono bastati una manciata di giorni per arrivare a mandare online besouth.eu.
Soddisfazione nostra come team sul progetto, soddisfazione dell’azienda come committente. Le lead attraverso il sito sono arrivate in poco tempo, e il sito web stesso è stato motivo di orgoglio condiviso.
Quel “tertium non datur” che ha accompagnato le ultime fasi dell’organizzazione e del progetto è stato un mantra che ha sublimato il progetto in sé, e che personalmente mi è stato di morale per questioni che riguardano la pazienza, la disciplina e la disponibilità anche fuori dal lavoro.Me lo sono portato dietro e, con un sorriso leggero, è una delle massime che mi capita di ri-citare nelle conversazioni che ho Claudio.L’ultima volta che l’ho fatto è stato qualche giorno fa, a Narni, mangiando una Torta al testo.
abbiamo speso la prima parte di Settembre a contare le 2640 Metasequoie prodotte nel 2023 e a organizzare i prodotti, misurarne le altezze e contarne le quantità. Lo abbiamo fatto per il nuovo eshop di Vivai MDB e per rendere disponibili a tutto il mercato italiano le piante mediterranee, forestali ed esotiche allevate dal vivaio.
Un Olio extravergine di ottima qualità e accessori per la tavola e per la casa dal fascino esotico e dal posizionamento elitario.
Da una parte è greenwashing, dall’altra parte è una tattica salubre: ci sono aziende che per ogni albero abbattuto e utilizzato ne piantano due. La domanda è: chi li pianta i due alberi?